Martedi 21 Aprile 2015 il tribunale Civile di Perugia ha dichiarato illegittimo il ricorso presentato dalla Regione Umbria contro il comitato Caicocci, in quanto tardivo. La reintegra nel possesso infatti può essere presentata entro un anno dalla conoscenza dell’avvenuto spoglio, mentre è stata la Regione stessa a produrre articoli di giornale risalenti già al settembre 2013. Respingendo il ricorso su questa base, il Giudice non ha esaminato gli altri punti dibattuti (in cui la difesa smontava l’accusa di violenza e clandestinità, di utilizzo a fini personali e denunciava lo stato di abbandono di Caicocci). Alla Regione viene chiesto anche il rimborso delle spese processuali.
Purtroppo, pochi giorni fà, allo scadere del tempo utile, la Regione ha presentato reclamo (ossia chiede di riesaminare il ricorso ad altri giudici).
Pertanto non finisce ancora questa vicenda che da Ottobre 2014 ci ha visto mobilitarci insieme a tanti e tante, nelle piazze come sui giornali, perchè ritenevamo inaccettabile che quattro nostri fratelli fossero portati a processo civile per custodire un bene comune, proprio da chi su quel bene prima aveva speculato, poi lo aveva abbandonato, per poi destinarlo alla vendita.
Con questo ulteriore gesto di accanimento, la politica della Regione Umbria si dimostra di nuovo intollerante e chiusa al dialogo verso il libero organizzarsi e attivarsi dei cittadini.
Anche se siamo convinti che i processi di cambiamento e rivendicazione dal basso non possano essere giudicati con il solo punto di vista della legalità, vogliamo condividere la gioia di questa piccola mezza vittoria con tutte le realtà in lotta per il diritto alla terra che ci fan sentire in una rete di relazioni che ci dà forza e supporto. Grazie a tutti coloro che ci son stati vicini.
Rilanciamo il percorso della custodia popolare e invitiamo tutti alla tre giorni di Giugno (12-13-14) ; una chiamata nazionale per dare occasione di conoscere questa realtà e confrontarsi, socializzare, divertirsi e lavorare.
Rinnoviamo l’appello a tutt@ le cittadin@ a non farsi sottrarre i beni comuni, a non lasciare devastare i propri territori da questa classe politica. E a partecipare alla costruzione, insieme e dal basso, di un sogno concreto che si chiama Caicocci Bene Comune
Caicocci non si vende, si vive e si difende!

14 Maggio 2015
Comitato Caicocci Bene Comune